Simbologia Yoga: Un Viaggio nel Mondo Incantato dei Simboli e della Pratica Yoga
Lo posso dire? Lo dico! Prima di iniziare il mio percorso yoga mi immaginavo quegli asceti che si siedono a gambe incrociate, pollice e indice delle mani chiuse, intenti nei loro vocalizzi (ooooommmm e vari) come a dei furboni che ci prendevano in giro. “Chissà a cosa diavolo davvero pensano quando meditano” mi ero sempre detta.
E giù a fantasticare che pensassero al sesso, al cibo, alle mazzate che avrebbero voluto dare al vicino di casa (o di albero, visto che me li figuravo sempre sotto le chiome verdi a meditare).
E invece, i simboli hanno un’importanza fondamentale nella pratica.
Essi rappresentano concetti complessi e profondi che vanno al di là delle parole, comunicando attraverso l’immagine e il significato simbolico.
Il loro impiego può avere un impatto notevole sulla comprensione degli aspetti più profondi dell’esistenza…
- Indice articolo
- Il Significato dei Principali Simboli Yoga
- Simboli e Asana: il Significato Nascosto delle Posizioni Yoga
- Simboli nel Pranayama e nella Meditazione
- L’Integrazione dei Simboli nello Stile di Vita Yogico
Il Significato dei Principali Simboli Yoga
I simboli yogici sono ricchi di significato e spesso derivano da Hinduismo e Buddhismo.
articolo approfondimento: Cos’è lo Yoga)
Il loro impiego aiuta a creare una connessione tra il mondo esterno e il mondo interiore, aprendo le porte alla comprensione e all’esperienza di stati superiori di coscienza.
Inoltre, i simboli sono spesso utilizzati come oggetti di contemplazione durante la pratica dello yoga.
Ad esempio, la visualizzazione di un simbolo come il sole durante una pratica di surya namaskar (saluto al sole) può aiutare a stabilizzare la mente e a concentrarsi sull’energia solare e il suo significato simbolico.
Ciò può intensificare l’esperienza della pratica e creare una connessione più profonda con l’energia universale.
Eccone alcuni tra i più noti:
1. Om (Aum)

Si tratta di uno dei simboli più importanti e sacri nello yoga e nella meditazione induista; il suono primordiale, originale, del quale tutto l’universo è emerso, il cui significato va oltre il linguaggio e la mente razionale, collegandosi al concetto di unità e connessione tra tutti gli esseri.
Il simbolo Om è composto da tre lettere sanscrite: “A“, “U” e “M“, ognuna delle quali rappresenta un aspetto dell’esistenza: “A” il principio dell’inizio, simboleggia il livello della veglia e il mondo fisico, “U” il principio dell’intermedio, il livello del sogno, “M” rappresenta il principio della fine, il livello del sonno profondo; insieme le tre lettere rappresentano l’intero ciclo della vita.
La pronuncia di Om inizia con il suono “A”, che si espande nella “U” e culmina nel suono “M”; questa riproduzione rappresenta anche il processo creativo dell’universo, che inizia con l’energia primordiale, si espande nella creazione e infine si dissolve nell’infinito.
Nella pratica dello yoga e della meditazione, il suono Om viene ripetuto o cantato come un mantra che aiuta a calmare la mente e a raggiungere uno stato di profonda concentrazione e meditazione.
Viene utilizzato come un ancora per portare l’attenzione al momento presente, per stabilizzare la mente e per connettersi con la dimensione più profonda dell’essere.
Quando viene cantato o ripetuto, vibra nel corpo e nell’intero sistema energetico, aiutando a riequilibrare e armonizzare l’energia.
La pratica regolare di Om purifica il corpo, calma la mente e promuove una connessione più profonda con il sé interiore e con l’universo.
Inoltre, il suono di Om è considerato come un ponte tra il mondo materiale e il mondo spirituale, rappresenta l’unione tra il trascendente e l’immanente, tra la coscienza individuale e la coscienza universale.
Attraverso la pratica di Om, si può sviluppare una consapevolezza più elevata e una connessione con l’essenza spirituale che pervade tutto.
2. Mandala

Sono rappresentazioni simboliche di ordine e armonia, spesso eseguite su una superficie piatta, come carta o tela.
Il termine deriva dal sanscrito e significa “cerchio“, che rappresenta l’unità, la totalità e l’eternità.
Le forme all’interno dei mandala sono generalmente geometriche, come cerchi, quadrati e triangoli, ma possono anche includere simboli culturali e religiosi.
Ogni forma e ogni colore utilizzati in un mandala porta con sé un significato simbolico: i cerchi rappresentano l’eternità, l’infinito e il ciclo della vita, e quando concentrici possono rappresentare i vari livelli di consapevolezza o di esistenza; i quadrati simboleggiano la stabilità e la struttura; i triangoli l’equilibrio o le forze contrastanti.
I colori utilizzati nei mandala hanno anch’essi significati specifici: il blu rappresenta la pace e la serenità, il verde guarigione e natura, il rosso energia e passione, il giallo luce e saggezza.
I mandala sono spesso utilizzati come strumenti di meditazione e concentrazione nello yoga: focalizzarsi sulla creazione o contemplazione di un mandala può aiutare a calmare la mente, a promuovere la consapevolezza del momento presente e a raggiungere uno stato di tranquillità interiore; la simmetria e l’armonia visiva dei mandala possano aiutare a equilibrare i centri energetici del corpo, noti come chakra.
Inoltre, il processo di disegno o colorazione di un mandala richiede concentrazione e attenzione ai dettagli, che possono favorire la mindfulness e ridurre lo stress.
3. Loto
Il fiore di loto è un altro simbolo particolarmente significativo nello yoga, rappresentando la crescita spirituale e il raggiungimento dell’illuminazione, il cui significato profondo può essere esplorato attraverso le diverse fasi di crescita che il fiore attraversa.
La prima fase di crescita è il fango -le radici del fiore che affondano nella melma rappresentano le esperienze terrene e le sfide che affrontiamo nella vita, il punto di partenza del percorso spirituale in cui affrontiamo le nostre paure, i nostri desideri e i nostri errori.
La seconda è il germoglio che emerge dall’acqua sporca -il desiderio di crescere e superare le condizioni avverse- e cerca la luce del sole, simboleggiando la ricerca della verità e della saggezza.
La terza fase è la piena fioritura -il fiore si apre, rivelando la sua bellezza e la sua perfezione: questo rappresenta l’illuminazione e la realizzazione spirituale.
La quarta e ultima fase è la scomparsa del fiore, che rappresenta il distacco dal mondo materiale: il praticante sperimenta la trascendenza oltre il ciclo di nascita e morte.
Nello yoga, il fiore di loto è spesso associato anche al sistema dei chakra, i centri energetici del corpo, in particolare il settimo, chiamato Sahasrara, situato nella parte superiore della testa, che rappresenta l’illuminazione spirituale e la connessione con il divino.
4. Chakra

Il bilanciamento dei chakra può portare a molteplici benefici per il benessere fisico, mentale ed emotivo, perché quando essi sono aperti e fluiscono liberamente si crea un equilibrio energetico che favorisce la vitalità, la pace interiore e la consapevolezza.
Ognuno di essi ha un impatto specifico su diversi aspetti della nostra vita: un chakra radice equilibrato può fornire stabilità, sicurezza e un senso di radicamento, mentre un chakra del cuore aperto può favorire l’amore incondizionato e la connessione con gli altri.
Lavorando su questi centri energetici, è possibile affrontare e risolvere blocchi, traumi o squilibri che possono influire negativamente sulla nostra salute fisica e mentale.
L’uso degli esercizi yoga per bilanciare i chakra coinvolge anche l’uso di mantra (frasi o suoni ripetuti), mudra (gesti delle mani) e visualizzazioni.
Il lavoro sui chakra richiede una pratica costante e paziente, e soprattutto individualizzata, pertanto è consigliabile praticare sotto la guida di un insegnante di yoga qualificato o di un esperto di yoga, in modo da ottenere la massima efficacia e sicurezza durante la pratica.
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Simboli e Asana: il Significato Nascosto delle Posizioni Yoga
Le asana, o posizioni del corpo, sono una parte essenziale della pratica dello yoga.
Oltre all’aspetto fisico, ogni asana ha un significato profondo e simbolico che riflette gli insegnamenti e gli obiettivi dello yoga.
Esploriamo il simbolismo di alcune delle asana più comuni:
- Tadasana (la montagna): questa posizione rappresenta la stabilità e la forza interiore, l’idea di essere saldamente radicati alla terra, mantenendo una postura eretta e una mente calma, pronti ad affrontare le sfide della vita
- Vrikshasana (l’albero): richiama l’immagine di un albero che si erge verso il cielo, e simboleggia la connessione tra la terra e il cielo, l’equilibrio e la crescita, ma anche la flessibilità e l’adattabilità, poiché l’albero si muove con il vento senza perdere la sua stabilità
- Adho Mukha Svanasana (il cane a testa in giù): rappresenta l’umiltà e l’apertura: mentre la testa è rivolta verso il basso, il cuore è sollevato verso l’alto, simboleggiando il rilascio di ego e orgoglio
- Bhujangasana (il cobra): richiama l’immagine dell’animale che si solleva dal suolo; rappresenta la forza, l’energia vitale e la trasformazione interiore, ma anche il risveglio della kundalini, l’energia primordiale, lungo la colonna vertebrale
- Balasana (il bambino): indica il ritorno alla semplicità, all’innocenza e alla cura di sé; mentre il corpo si piega in avanti e la fronte si appoggia a terra, si crea uno spazio per il rilassamento e la riflessione interiore; il bambino è un simbolo di fiducia e di abbandono delle preoccupazioni
- Savasana (la posizione del cadavere): questa posizione finale di rilassamento simboleggia il rinnovamento e il lasciar andare; rappresenta la morte dell’ego e la rinascita, non solo fisica ma anche spirituale.
Qui trovate le posizioni spiegate nel dettaglio: Posizioni Yoga)
Questi sono solo alcuni esempi del ricco simbolismo presente nelle asana…
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Simboli nel Pranayama e nella Meditazione
I simboli rivestono un ruolo significativo anche nel pranayama e nella meditazione.
La prima è una pratica antica di controllo del respiro: si concentra sull’espansione e l’approfondimento della respirazione, e l’utilizzo di simboli può arricchire e amplificare l’esperienza di questa pratica.
Ad esempio, è possibile immaginare un simbolo che rappresenta l’energia vitale (prana) che fluisce dentro e fuori dal corpo durante l’inspirazione ed espirazione.
Questo stimola la concentrazione sulla sensazione dell’energia vitale che si espande e si contrae con il respiro, migliorando la consapevolezza del processo respiratorio.
Il pranayama può anche essere associato a simboli archetipici, come il respiro quale simbolo dell’equilibrio tra i principi maschili e femminili o come ponte tra il mondo fisico e quello spirituale.
Questi simboli possono fornire un punto di riferimento visivo per concentrarsi durante la pratica e possono anche rafforzare il potere simbolico intrinseco del respiro stesso.
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L’Integrazione dei Simboli nello Stile di Vita Yogico
L’integrazione della simbologia yoga nella quotidianità e nella pratica domestica può portare un senso di pace, equilibrio e consapevolezza nella tua vita.
Ecco alcuni consigli per aiutarti a incorporare la simbologia yoga nella tua routine quotidiana e nella tua casa:
- crea uno spazio sacro: dedica un angolo della tua casa esclusivamente alla pratica; puoi arredarlo con una stuoia o un tappetino da yoga, candele, fiori freschi, cristalli o statue di divinità induiste come Ganesha o Shiva
- recita i mantra: utilizzali per creare una vibrazione energetica positiva nella tua vita quotidiana; ripeterli mentalmente o vocalmente incoraggia una mentalità positiva e un atteggiamento centrato
- pratica il respiro consapevole: prendi consapevolezza di come respiri durante la giornata; quando ti senti stressato o ansioso, fermati per un momento e fai alcune respirazioni profonde e consapevoli, di modo da rilassarti e ritrovare l’equilibrio interiore
- utilizza i mudra: si tratta di posizioni delle mani che aiutano a canalizzare l’energia nel corpo e nella mente; ad esempio, il “Gyan Mudra” (unione del pollice e dell’indice) è considerato il mudra della conoscenza e della saggezza, e usarlo durante la meditazione favorisce una mente calma e concentrata
- pratica la gratitudine
- trasforma le attività domestiche in opportunità: mentre spazzi il pavimento, puoi fare alcune lunghe inspirazioni ed espirazioni consapevoli; quando pieghi o sollevi oggetti presta attenzione alla postura e allinea la colonna vertebrale; etc.
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La prima volta che vidi uno yantra, simbolo yogico molto comune rappresentato da un diagramma geometrico composto da forme, linee e colori, pensai “ecco, sapevo che dovevo lasciarlo perdere lo yoga, perché se devo mettermi pure a disegnare e colorare siamo a posto, visto che odio farlo, e non sono nemmeno capace!!!”
Non capivo ancora niente di quello che avrei a breve scoperto…
E cioè che si tratta in realtà di una figura che simboleggia il rapporto tra l’individuo e l’universo: ogni forma e colore ha un significato specifico e l’osservazione di uno yantra può portare a uno stato di concentrazione profonda e meditazione.
Se questi argomenti ti interessano puoi praticare con le insegnanti di Come Fare Yoga e farci tutte le domande che vuoi.

Grazie a Michele, Bianca e Pina, siamo diventati una fonte autorevole dove migliaia di persone scoprono lo yoga e cambiano le loro vite.
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Ciao sono Bianca !
Creo percorsi di allenamento su misura
Amo lo Yoga e vivo in funzione di esso.
Grazie allo Yoga ho riscoperto me stessa in un modo che credevo non possibile.
Prima mi ha aiutato a ridurre lo stress, poi a migliorare il mio corpo e la consapevolezza verso quello che volevo diventare.
La condivisione della pratica con altre persone mi ha inaspettatamente sorpreso. Era quel tassello che mi mancava per capire che avrei vissuto di Yoga.
Le mie lezioni sono personalizzate in base alle esigenze dei miei allievi. Amo spaziare creando lezioni sempre nuove e stimolanti.
Spero di vederti a lezione.
Voglio scoprire il vostro metodoInizia a praticare Yoga nel modo corretto