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Yoga o pilates?

Novembre 21, 2022 by Pina Russo

Yoga o Pilates: differenze, punti in comune, cosa è meglio…

Yoga o Pilates | FOTO ARTICOLO PRINCIPALE

Quante volte ho pensato che lo Yoga e il Pilates fossero due discipline pressoché equivalenti?
Tante, prima di cominciare il mio percorso.

A trarmi in inganno, la medesima ispirazione orientale e l’approccio basato sul rilassamento.

E invece, pur presentando alcune convergenze, obiettivi e focus dell’uno e dell’altro sono alquanto diversi.

Ecco quali sono queste differenze: conoscerle aiuta anche a comprendere, in base alle proprie esigenze, se per noi sia meglio lo Yoga o il pilates…

 

 

  • Indice articolo
  • Differenze tra pilates e Yoga
  • Punti in comune tra le due discipline
  • Pilates o yoga per dimagrire: cosa è meglio
  • Cosa è meglio fare allora? il mio punto di vista personale
  • Come iniziare a praticare yoga?

 

Differenze tra pilates e Yoga

Le differenze in questione si ascrivono ad:

1. Origine:

Yoga

Nasce in India, e secondo le ricostruzioni si tratta di una pratica antichissima, stimata addirittura a 5000 anni fa.
Il suo scopo era quello di arrivare ad una tecnica meditativa che riequilibrasse l’elemento spirituale con quello sensibile.
Si tratta di una disciplina olistica e di una filosofia di vita.

Pilates

Nasce nel Novecento e si sviluppa negli anni ‘50 in molti paesi del mondo.
Prende ispirazione non solo dallo yoga ma anche da altre discipline sportive.
Lo scopo è quello di riabilitare e allenare il corpo incentrandosi in particolare sui muscoli addominali e limitrofi.
Si tratta di una ginnastica posturale.

2. Focus:

Yoga

Tutto ruota intorno all’equilibrio generale del corpo.
Ci si focalizza sull’allungamento delle strutture muscolari e sull’equilibrio mentale, concentrandosi soprattutto su meditazione, energia interna, consapevolezza, introspezione.

Pilates

Si concentra in primis sul rafforzamento dei muscoli del tronco e su una migliore stabilità della colonna vertebrale, contribuendo a prevenire dolori e disturbi articolari, oltre che a tonificare il corpo.

3. Respirazione:

Yoga

È uno dei cardini principali, con tecniche precise, alcune delle quali (come la respirazione ujjayi) permettono di allungare i tempi di inspirazione ed espirazione e di calmare il cuore e la mente.
La respirazione avviene dal naso.

Pilates

Consente di allineare i movimenti e i tempi degli esercizi tra loro, dunque riveste un ruolo importante ma “accessorio” ad altro obiettivo.
L’inspirazione avviene dal naso, l’espirazione dalla bocca.

4. Attrezzi:

Yoga

Il loro uso è limitato al tappetino nella versione classica, o al massimo a supporti come le amache nella versione aerea, ma sempre funzionali allo svolgimento delle asana.

Pilates

È presente una maggiore inclinazione al loro impiego, che si tratti di elastici, palle morbide, cerchi, roller, etc., che servono come complemento all’esercizio e hanno l’obiettivo di incidere maggiormente sulla forma fisica.

5. Struttura della lezione:

Yoga

Si articola in una serie di posizioni che coinvolgono tutto il corpo, stimolando gruppi muscolari opposti.
La particolarità è che i passaggi da una asana all’altra devono essere fluidi, senza interruzioni.

Pilates

I movimenti sono isolati, ripetuti in serie, e controllati dal core, ovvero da addominali, glutei e pavimento pelvico.
Gli esercizi sono solitamente più intensi e i risultati in genere più veloci.

6. Benefici:

Yoga

Comprende pratiche sia fisiche che mentali, non a caso meditazione e respirazione sono importanti quanto i movimenti corporei.

approfondimento: Yoga: benefici e virtù)

Pilates

È una pratica per lo più atletica e fisioterapica, che si ispira sì alla rilassatezza orientale, ma non disdegna la forza e la resistenza.

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Punti in comune tra le due discipline

Entrambe sono improntate più sulla tecnica, che deve essere corredata da un buon atteggiamento mentale, che sulla forza o la resistenza.

A dimostrazione di questo, tanto la respirazione quanto la postura sono cardini fondamentali per entrambi.

Yoga vs pilates

Inoltre, sia il pilates che lo yoga, si basano sull’allungamento muscolare e sull’equilibrio psicofisico.

Sia l’una che l’altra puntano a migliorare la flessibilità e ridurre lo stress.

In entrambi gli allenamenti i benefici fisici sono numerosi:

  • incremento di elasticità e tonificazione
  • miglioramento delle condizioni e capacità psico-fisiche
  • miglioramento della flessibilità
  • rafforzamento muscolare soprattutto nella zona addominale e nelle gambe
  • riequilibrio posturale e rafforzamento della colonna vertebrale
  • apprendimento di una corretta respirazione
  • accrescimento dell’equilibrio.
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Pilates o yoga per dimagrire: cosa è meglio

Inutile negarlo: molti di noi praticano attività fisica per dimagrire.

E, in linea di massima (dirò poi perché), è l’esercizio aerobico che permette di bruciare calorie e perdere peso.

In una lezione di circa 50 minuti di hatha yoga si bruciano all’incirca 145 calorie.

Che arrivano più o meno a 250 calorie se si pratica il power yoga.

Dunque, per perdere peso è chiaro che lo yoga da solo non basta, molto meglio affiancare un’attività come la corsa.

Gli esercizi di Pilates danno una scossa in più al metabolismo: se infatti una lezione per principianti della durata di un’ora fa bruciare circa 200 calorie, una avanzata può arrivare fino a 400 calorie.

Per cui 4 lezioni a settimana consentono abbastanza facilmente di mantenere o perdere peso.

articolo approfondimento: Yoga per dimagrire)

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Cosa è meglio fare allora? il mio punto di vista personale!

E adesso dirò perché quell’ “in linea di massima” prima citato non ha valore assoluto.

Come d’altronde qualsiasi cosa nell’umana esistenza.

Si tratta infatti solo della mia esperienza personale, che può lasciare il tempo che trova. O avere ben poco valore per qualcun altro.

Come ormai avete più volte letto, la maternità è stata, ed è tutt’ora, la sfida più grande della mia vita.
E del girovita.

Ero sempre stata abituata ad avere il ventre abbastanza piatto.

Invece il post gravidanza mi aveva regalato diversi centimetri in più.
E la convalescenza prima e la pandemia poi hanno rallentato, o per meglio dire frenato, il mio percorso di ripresa fisica.
E di quella psico-emotiva non ne parliamo manco!!!

L’incontro fortuito con lo yoga mi ha salvato da questo punto di vista.
Ma da quello dei chili e centimetri in più ci impiegava troppo.
Non mi ci vedevo proprio con la panza e le maniglie dell’amore.
Avevo fretta di tornare a somigliare a quella di prima –cosa che non sarebbe mai potuta accadere, e che mai accadrà, come la disciplina mi sta insegnando.

Da più parti online lessi di quanti si chiedessero se fosse meglio lo Yoga o il pilates.
C’era chi si interrogava se praticare pilates o yoga per dimagrire, e per quali motivi.

E nella querelle pilates vs yoga decisi che avrei abbracciato la prima.

Essendo in piena ondata covid mi affidai ai video presenti in rete.
E quindi ad un percorso “casuale”, non centrato esattamente sulle mie necessità.
Ma comunque efficace.
Perdevo peso e mi vedevo meglio.

Ma accadeva qualcosa di strano.

Appena mi fermavo dal praticare –e con un bimbo piccolo capitava spesso, tra febbri e malanni vari- i chili persi tornavano.

Ma soprattutto tornava la fame atavica.
Quella che non trova sosta, che ti spinge a mangiare anche se non dovresti e vorresti.
Una fame nervosa, insomma.

Fu allora che ripescai l’idea dello yoga.
Cominciai a praticarlo.
E mi accorsi di una differenza sostanziale.

Il corpo non sembrava faticare, “attivarsi”, come nel pilates.
Ma la testa, quella sì. Combattevo la fame che c’era lì dentro. Quella che mi portava a mangiare per noi, per rabbia, frustrazione, stanchezza, stress e fatica.

Insomma, con lo yoga nutrivo il mio spirito. Placavo la mia fame interiore.

È stato per questo che ho deciso di praticarli entrambi.

Ed è stata, ed è, per me la soluzione migliore.
Tre volte a settimana l’uno, tre volte l’altro.
Il pilates di primo mattino, appena mio figlio esce per l’asilo.
Lo yoga nello stesso giorno, poco prima che ritorni, durante il pomeriggio.

E oggi posso dirmi soddisfatta. Centrata. E piuttosto in forma!

Leggi la storia completa di Pina: Storie Yoga: Pina Russo)

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Come iniziare a praticare yoga?

Resta comunque che tutto questo è possibile solo grazie alla modalità a distanza.

A meno di avere un centro di yoga e una palestra in cui si insegna pilates esattamente sotto casa, pensare di praticare entrambe, o anche una sola di esse -con tutto quello che comportano gli spostamenti fra traffico, difficoltà di parcheggio, costi dei carburanti, e perturbazioni invernali- sarebbe, almeno per me, impensabile.

Col pilates ancora mi arrangio cercando da me risorse online.
Ma con lo yoga, beh, ho risolto grazie a COMEFAREYOGA.IT 😉!

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Ciao sono Bianca !

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Amo lo Yoga e vivo in funzione di esso.

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Prima mi ha aiutato a ridurre lo stress, poi a migliorare il mio corpo e la consapevolezza verso quello che volevo diventare.

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Le mie lezioni sono personalizzate in base alle esigenze dei miei allievi. Amo spaziare creando lezioni sempre nuove e stimolanti.

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