Yoga o Tai Chi: differenze, benefici in comune, cosa scegliere…
Il Tai Chi nasce come tecnica di combattimento delle arti marziali cinesi.
In occidente però è conosciuto soprattutto come ginnastica e come tecnica di medicina preventiva.
Capiamone insieme caratteristiche e benefici, sondiamo le differenze tra Yoga e Tai Chi, ed eventualmente indirizziamo la scelta verso l’uno piuttosto che l’altro.
- Indice articolo
- In cosa consiste il Tai Chi?
- Quali sono le differenze tra lo Yoga e il Tai Chi?
- Quali sono i benefici del Tai Chi?
- A chi è rivolto il Tai Chi?
- Yoga o Tai Chi?
In cosa consiste il Tai Chi?
Vediamo con un elenco puntato tutto quello che caratterizza il Tai Chi:
- movimenti continui e lenti, aggraziati e fluidi, che da piccoli divengono via via più ampi
- spostamento del peso del corpo da un lato a entrambi
- movimenti circolari del busto e degli arti che comportano contrazioni nelle quali la lunghezza del muscolo resta immutata
- controllo mentale ESTREMO dei movimenti del corpo, UNICO rispetto a qualsiasi altra disciplina
- STRAORDINARIA capacità di ascolto dei segnali che giungono al cervello dagli organi di senso.
La consapevolezza del corpo e, in generale, l’interazione tra organismo e mente, si esprimono a livelli altissimi.
Per queste ragioni, si tratta di una disciplina che consente di modificare e correggere tanti gesti quotidiani errati, agiti meccanicamente, senza pensare.
Schemi motori archiviati nel cervello e sempre più difficili da modificare con l’avanzare dell’età.
Attraverso un miglioramento del senso della posizione, del movimento degli arti e del corpo, e della precisione del controllo, la pratica del Tai Chi rafforza l’equilibrio posturale che col tempo, se non allenato, peggiora inevitabilmente.
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Quali sono le differenze tra lo Yoga e il Tai Chi?
Sia lo Yoga che il Tai Chi incidono positivamente sulla salute, con dati ormai dimostrati scientificamente.
Incidenza positiva che riguarda:
- il miglioramento della mobilità e della forza
- l’aumento dell’equilibrio e della flessibilità
- il risanamento dell’umore
- la stabilizzazione della pressione arteriosa
- l’accrescimento della capacità respiratoria
- il miglioramento della gestione dello stress
- il perfezionamento della qualità del sonno
- l’affinamento delle capacità cognitive
articolo approfondimento: Yoga: benefici e virtù)
Chiaramente però esistono delle differenze tra le due discipline.
Evidenziamone 4, al fine di effettuare una scelta consapevole, adatta al proprio corpo e alle proprie attitudini:
1. Movimenti:
Yoga
Si compone di una sequenza di posizioni statiche che hanno l’obiettivo di rafforzare e allungare il corpo, in abbinamento a tecniche di respirazione.
Tai Chi
Si compone di movimenti fluidi, simili ad una danza, accompagnati da una respirazione profonda e con un focus sulle sensazioni corporee.
2. Posizioni:
Yoga
Le posizioni yoga sono sedute, supine, carponi, etc.
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Tai Chi
Generalmente praticato in piedi.
3. Memoria:
Yoga
La memoria è “sollecitata”, ma non quanto nell’altra disciplina.
Tai Chi
Richiede la memorizzazione di un numero considerevole di “coreografie”, anche se attualmente ne esistono versioni semplificate.
4. Vantaggi:
Yoga
Gli effetti migliori si riscontrano sulla riduzione del mal di schiena, grazie in particolare allo stretching.
Tai Chi
Uno dei più evidenti è il miglioramento della capacità di reazione attiva (nervosa e muscolare).
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Quali sono i benefici del Tai Chi?
Grazie alle sequenze di movimenti messe in atto, il Tai Chi permette di sviluppare e controllare l’energia vitale.
Con la pratica regolare si acquisiscono:
- 1. flessibilità
- 2. morbidezza nei movimenti
- 3. forza muscolare
- 4. resistenza
- 5. calma interiore
- 6. capacità di adattamento
- 7. armonia tra mente e corpo
- 8. totale percezione del corpo
- 9. alto livello di rilassamento
- 10. allenamento senza affaticamento cardio-vascolare
- 11. equilibrio e coordinazione motoria
- 12. miglioramento intestinale
- 13. allentamento dello stress
- 14. miglioramento dei sintomi legati alla fibromialgia.
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A chi è rivolto il Tai Chi?
L’ultimo dei punti di cui sopra apre la strada alla risposta in merito ai soggetti cui è rivolto il Tai Chi.
Tra i tanti, anche coloro che sono affetti da fibromialgia.
Uno studio condotto da diverse università, tra cui quella medica di Boston, ha coinvolto 226 malati in diversi centri terapeutici americani: la metà di loro è stata sottoposta a un programma di esercizi aerobici per 24 settimane; la restante metà ha invece seguito delle attività terapeutiche basate sul Tai Chi, che si sono rivelate maggiormente efficaci rispetto alla ginnastica tradizionale, migliorando notevolmente lo stato psicologico e fisico dei pazienti.
Le conclusioni dello studio sottolineano anche l’incidenza positiva della durata: secondo quanto emerso dai due gruppi messi a confronto, 24 settimane di pratica determinano un effetto benefico decisamente maggiore rispetto a 12 settimane di “trattamento”.
Se però pare evidente da un lato che il Thai Chi sia un alleato nella lotta a questa sindrome muscolo-scheletrica dalle cause ancora ignote, dall’altro questa pratica è comunque “inficiata” da limiti, tant’è che l’efficacia ha riguardato alcuni soggetti coinvolti, ma non altri.
Tuttavia, essendo priva di controindicazioni e niente affatto pesante, vale la pena considerarla un’opzione terapeutica.
L’altro gruppo di persone che ricava benefici notevoli dalla pratica di quest’arte marziale li ho già in qualche modo indicati: si tratta degli anziani.
Numerose sono le ricerche che coinvolgono anche loro.
Tra queste: una effettuata dalla Shanghai University of Medicine and Health Sciences, e l’altra curata dal Department of Physical Therapy and Graduate Institute of Rehabilitation Science di Taiwan.
Entrambe rivelano come il Tai Chi, in combinazione con l’allenamento di resistenza, migliori la funzione fisica e la forza muscolare negli adulti dai 50 anni in su.
Sempre secondo queste fonti, inoltre, l’effetto protettivo si estenderebbe ad alcune funzioni cognitive e fisiche di anziani affetti da deficit cognitivo.
Altri studi hanno sviscerato che le persone di terza età che praticano regolarmente il Tai Chi evidenziano un maggiore controllo dei movimenti delle articolazioni di caviglia e ginocchio se confrontati con coetanei sedentari, e anche una migliore mobilità della caviglia rispetto, ad esempio, a coloro che nuotano.
A parte i malati di fibromialgia e gli over cinquanta, si tratta di una disciplina praticabile sostanzialmente da chiunque.
Siamo davvero in tanti, per non dire tutti, a dover rieducare l’atteggiamento corporeo, correggere vizi di postura, evitare movimenti ripetitivi sbagliati: tutto questo è realizzabile praticando Tai Chi.
Come però per qualsiasi attività fisica, prima di cominciare, è consigliabile sottoporsi ad un consulto col proprio medico di base, oltre che ad un check-up completo, per scongiurare qualsiasi problema.
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Yoga o Tai Chi?
Yoga e Tai Chi hanno un’origine antica e la loro pratica porta indubbi benefici fisici e mentali; tuttavia hanno delle differenze, e conoscerle consente una scelta consapevole.
Lo spunto di partenza delle due discipline è praticamente lo stesso, diverso è il modo di giungere a quell’unione tra corpo mente e spirito che entrambe perseguono.
L’attivazione della muscolatura e la distensione nello Yoga sono differenti dal rilassamento del Tai Chi, che focalizza l’attenzione sul baricentro, rilassa i tessuti che per gravità scaricano il peso e poggiano saldamente la struttura a terra.
Al contrario dello Yoga non vi sono esercizi distesi perché dai piedi deve risalire nel corpo una forza che genera un movimento, la capacità di difendersi e attaccare contemporaneamente.
Tuttavia, se ancora nutrite dubbi in merito alla scelta dell’una o dell’altra pur avendone sottolineato le differenze, il mio consiglio è quello di contattare direttamente Bianca.
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Grazie a Michele, Bianca e Pina, siamo diventati una fonte autorevole dove migliaia di persone scoprono lo yoga e cambiano le loro vite.
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Ciao sono Bianca !
Creo percorsi di allenamento su misura
Amo lo Yoga e vivo in funzione di esso.
Grazie allo Yoga ho riscoperto me stessa in un modo che credevo non possibile.
Prima mi ha aiutato a ridurre lo stress, poi a migliorare il mio corpo e la consapevolezza verso quello che volevo diventare.
La condivisione della pratica con altre persone mi ha inaspettatamente sorpreso. Era quel tassello che mi mancava per capire che avrei vissuto di Yoga.
Le mie lezioni sono personalizzate in base alle esigenze dei miei allievi. Amo spaziare creando lezioni sempre nuove e stimolanti.
Spero di vederti a lezione.
Voglio scoprire il vostro metodoInizia a praticare Yoga nel modo corretto