Lo Yoga: cos’è, a cosa serve e come iniziare a praticare senza errori
L’origine della parola yoga è il termine sanscrito yuj, che significa “unire“.
È questo l’obiettivo della disciplina nata in India molte migliaia di anni fa: unione tra Corpo, Mente e Spirito.
A tal fine sono previsti sia esercizi che favoriscono un maggiore equilibrio mentale e fisico, sia tecniche e metodi per la scoperta di sé stessi.
- Indice articolo
- Yoga: Origine e storia
- Yoga tradizionale
- Lo yoga moderno
- A cosa serve lo Yoga
- Cos’è lo yoga per me?
- Come iniziare a praticare yoga?
Yoga: Origine e storia
“Essere luminosi nei pensieri e negli atti, essere in pace con il nostro vivere, senza desiderare questa o quella cosa, imparare a conoscersi e ad agire nel movimento della vita, queste sono le regole di vita che propone lo Yoga”.
– Patanjali
Già da questo aforisma traspare il bisogno di pace interiore e connessione fisico-spirituale proprio dello yoga.
Aforisma, o per meglio dire yoga sutra, attribuito a Patanjali, riconosciuto come padre della disciplina.
Se non altro per averla codificata per iscritto.
Infatti, non solo il termine yoga apparve per la prima volta nelle antiche scritture indiane, i Veda, più di 3500 anni fa.
Ma con molta probabilità, la sua pratica era ampiamente diffusa ben prima che venisse menzionata per iscritto.
Merito che, come detto, spetta a Patanjali, vissuto presumibilmente tra il II secolo a.C. e il IV secolo d.C.
I suoi 196 sutra sono ancora oggi alla base della pratica yogica.
Solo tra il VI e il XV secolo d.C. comparvero le sequenze di esercizi che conosciamo oggi (le hatha yoga).
Quando nel XIV secolo ci fu l’incontro della culture occidentale con l’India, lo yoga venne erroneamente assimilato alla religione induista e per questo tacciato di “paganesimo”.
La pratica venne vietata durante tutto il periodo missionario cristiano e quello coloniale inglese, ovvero fino alla fine del XIX secolo.
Bisogna attendere la fine del XX secolo perché si registri un cambio di posizione.
Grazie in particolare a Swami Vivekananda, che aprì il mondo occidentale alla reale conoscenza dello yoga.
Attraverso le sue conferenze negli Stati Uniti e in Inghilterra, ne fece conoscere la filosofia alla base e i benefici per la salute.
Tanto da essere considerato a tutt’oggi uno dei più importanti maestri di yoga dei tempi moderni (qui una raccolta delle più belle frasi e citazioni).
Tra il XX e il XXI secolo la diffusione dello yoga divenne mondiale, e nacquero nuovi stili.
Tanto che nel 2014, a seguito di un’iniziativa del primo ministro indiano, il 21 giugno è stato dichiarato dalle Nazioni Unite la Giornata Internazionale dello Yoga.
———— 1 ————
Yoga tradizionale
Lo stile di yoga più antico e probabilmente più conosciuto è l’hatha yoga, prima citato.
Il termine “Hatha” deriva dal sanscrito e significa Forza, Resistenza ed Energia.
È composta dalle due parole “Ha” e “Tha”, sole e luna.
È dunque la combinazione simbolica delle forze opposte del cielo in un’unica entità.
Si tratta di uno stile perfetto anche per i principianti, dal momento che molti esercizi sono facili da padroneggiare, e si può via via accrescere la loro difficoltà, diventando un’interessante sfida anche per gli esperti.
Esso si basa sull’unita fra tre pilastri: Corpo, Mente e Anima.
Poiché l’essere umano è considerato unione di questi tre elementi, l’hatha yoga comprende:
- asana: puntano al rafforzamento di muscoli, tendini e legamenti e al rilascio dell’energia; ogni parte del corpo ha un esercizio mirato: la posizione del “cane a testa in giù” allunga la spina dorsale e distende la colonna vertebrale e le scapole, il pavanamuktasana (“la posizione del rilascio dei venti“) ha un effetto positivo sulla digestione e gli organi interni, posizioni come quella del talasana (“la posizione dell’albero della palma“) distendono il petto, favorendo la respirazione e fornendo al cervello maggiori quantità di ossigeno
articolo che potrebbe interessarti: Posizioni Yoga)
- pranayama: qui il focus è sulla respirazione durante gli esercizi fisici (più ossigeno entra più energia vitale, prana, viene rilasciata); durante le attività quotidiane si respira meccanicamente, senza pensarci, mentre nell’hatha yoga si impara a lasciar fluire correttamente il respiro e a svolgere questa azione nel modo giusto; si tratta di esercizi che aiutano a trovare la concentrazione e la calma anche nello stress quotidiano
- shavasana: si tratta di esercizi specifici per il rilassamento da fare seduti o sdraiati, ai quali vanno dedicati 10-15 minuti alla fine della sessione di yoga; è una pratica che serve a ridurre gli ormoni dello stress, rafforzare il sistema immunitario e condurre corpo, mente e anima verso uno stato di completo rilassamento; è dunque una parte fondamentale, da non trascurare.

Altre due importanti principi dell’hatha yoga sono:
- 1. un’alimentazione corretta: equivale non solo a mangiare cibo sano e sostenibile, ma anche a nutrirsi con consapevolezza e attenzione
- 2. un atteggiamento positivo verso la vita, autentico e aperto.
articolo che potrebbe interessarti: Yoga per dimagrire: scopri i migliori consigli e posizioni efficaci)
———— 2 ————
Lo yoga moderno
Nel corso degli anni si sono sviluppate moltissime nuove forme di hatha yoga, dando origine quindi a una grande varietà, che permette di soddisfare tutte le esigenze e i gusti personali.
Tra le varianti:
Iyengar yoga: sviluppata dal maestro B.S.K Iyengar, si contraddistingue per l’uso di attrezzi come corde, blocchi e cuscini, che facilitano lo svolgimento sia ai principianti che alle persone anziane.
Kundalini yoga: basato principalmente sull’insegnamento spirituale, libera le energie in tutto il corpo attraverso una combinazione di esercizi di respirazione, asana, meditazione e mantra
Tao yin: è la versione cinese dell’hatha yoga e permette di implementare la flessibilità, migliorare la respirazione, rafforzare la spina dorsale, allungare i legamenti e concentrarsi sul rilassamento profondo; è una buona base di partenza anche per chi vuole praticare tai-chi e arti marziali
Yoga dinamico: si tratta di uno stile fisicamente impegnativo, che comprende al suo interno numerose varianti, particolarmente adatte per mantenersi in forma, meno orientate alla meditazione e maggiormente centrate su movimenti fluidi ed esercizi eseguiti con precisione; tra queste:
- Vinyasa yoga (o power yoga): è conosciuta per le serie di esercizi fluidi e veloci, con gli asana che vengono compiuti uno dopo l’altro senza interruzioni (talvolta con sottofondo musicale), e con una parte di stretching molto intensa
- Ashtanga yoga: per velocità e dinamicità è molto simile al vinyasa, ma ne differisce per la rigida sequenzialità; ogni sessione è ben definita, segue un ordine preciso e inizia con l’insegnante che mostra agli allievi una successione, aiutandoli poi individualmente ad adattarla al proprio ritmo respiratorio; non prevede unità spirituali o meditative, ma è molto utile per imparare le giuste tecniche di respirazione
- Bikram yoga (o hot yoga): si basa sul classico hatha yoga, ma viene praticato in una stanza completamente coperta di specchi e riscaldata a 40°; stimola fortemente la circolazione e, attraverso la sudorazione, ripulisce il corpo dalle tossine; si compone di 26 esercizi che ne fanno uno degli stili più impegnativi di yoga, e per questo adatto a esperti con un forte sistema cardiovascolare
- Jivamukti yoga: nato negli anni ’80 in America si caratterizza per asana accompagnati da canti, meditazione e musica; è quindi perfetto per chi vuole allenarsi fisicamente senza perdere la spiritualità dello yoga classico
- Yogilates: si tratta dell’unione tra yoga e pilates; è una forma di allenamento sistematico per l’intero corpo, che rafforza il pavimento pelvico, gli addominali e i muscoli dorsali; inizio e fine della sessione sono dedicati al rilassamento psico-fisico
- Aerial yoga: un nuovissimo tipo di yoga arrivato dagli Stati Uniti, nel quale gli asana si effettuano in volo con l’aiuto di una speciale amaca; è indicato per alleviare la schiena, rafforzare il corpo, migliorare l’equilibrio e divertirsi; adatto sia ai principianti che agli esperti.
articolo approfondimento: Tipi di yoga)
———— 3 ————
A cosa serve lo Yoga
Al di là di tutte le possibili sfumature:
“la pratica dello yoga è una trasformazione graduale, da uno sforzo pieno di sforzo allo sforzo senza sforzo, che minimizza lo sforzo fisico ed esalta le qualità dell’intelligenza nell’osservazione e nell’attenzione, affinché il sadhaka -il praticante- possa utilizzarle per penetrare il proprio obiettivo: l’acquisizione della conoscenza e dell’esperienza spirituale” (B.K.S. Iyengar)
Uno “stile di vita” che racchiude innumerevoli benefici sia per il corpo che per la mente.
———— 4 ————
Cos’è lo yoga per me?
Lo dico subito, e senza timore di giudizi: lo yoga è stata una lente nuova che mi ha permesso di guardare finalmente alla maternità come ad un miracolo.
Il parto mi ha lasciato dei problemi fisici, e dunque un intervento chirurgico e una degenza che è durata poco meno di cinque mesi.
Questo mi ha impedito di allattare, come invece desideravo fare.
I primissimi ricordi del contatto fisico con mio figlio –gli abbracci, le poppate, le cullate- erano indissolubilmente legati a quel dolore fisico che provavo.
Che, insieme alla stanchezza, non facevano che prostrarmi l’animo.
E non contai nemmeno un mese da quando mi ripresi del tutto dall’operazione, che venne la pandemia.
Ancora soli. Ancora chiusi in casa.
E con un bimbo perennemente in pianto per via del reflusso.
Tra specialisti e visite se ne andò un anno.
Poi per fortuna l’inferno passò, almeno ai pasti.
Ma aveva comunque lasciato un senso di stanchezza che non trovava riposo. Una mancanza di energia, che mi faceva costare ogni cosa una fatica immane. E due occhi che rifuggivano continuamente lo specchio perché non si piacevano. E non gli piaceva più ciò che vedevano.
Poi ho incontrato lo yoga.
Che è per me pace e serenità.
Praticarlo mi fa sentire bene.
Anche perché scopro ogni volta in me qualcosa che non sapevo di possedere. O che piuttosto credevo di avere perso.
Respiro, e i pensieri restano fuori dalla testa.
Accolgo le sensazioni che mi arrivano in quel momento, e su di esse mi concentro.
Uno stiramento piacevole della gamba, una rotazione che mi libera, la forza di un muscolo che “mi tiene”.
E accolgo anche i miei “limiti”, i punti in cui non riesco ad arrivare o la paura di una certa posizione.
Ascolto il silenzio.
Prendo coscienza del mio corpo. E del benessere che lo pervade.
La maternità è un dono meraviglioso. Ma è anche molto impegnativo da un punto di vista mentale, e talvolta mi allontana dal contatto col corpo. Lo Yoga mi sta aiutando ad avvicinarmi di nuovo a me stessa.
È il mio Cammino.
È una lunga strada, sulla quale trovo la forza di fare cose nuove, lasciando andare ciò che non serve, ciò che pesa.
Yoga è l’equilibrio quando tutto il resto è disordine…
Il corpo ringrazia perché sciolgo le tensioni e acquisto elasticità.
La mente ringrazia per la calma che le infondo col respiro e i pensieri ridimensionati.
Lo spirito ringrazia per le sensazioni provate, per i nuovi terreni esplorati.
Mi piace aprirmi all’ascolto delle sensazioni che si amplificano come fossi una cassa di risonanza.
Attraverso la pratica lavoro per arrivare ad essere la migliore versione di me, perché solo migliorando me stessa potrò essere una madre ancor migliore per mio figlio.
La versione migliore sia dentro che fuori.
Lo dico con soddisfazione: sono diventata più bella.
Lo yoga mi insegna ad essere flessibile nel corpo per esserlo nella mente.
———— 5 ————
Come iniziare a praticare yoga?
Ma come si inizia?
Uno dei modi è quello che ho scelto.
Restando comodamente a casa mia, negli orari e nei giorni disponibili, grazie al metodo trovato su Come Fare Yoga
———— 6 ————
articolo che potrebbe interessarti: Yoga a casa: come iniziare nel modo migliore e perché farlo)

Grazie a Michele, Bianca e Pina, siamo diventati una fonte autorevole dove migliaia di persone scoprono lo yoga e cambiano le loro vite.
La nostra insegnante di riferimento




Ciao sono Bianca !
Creo percorsi di allenamento su misura
Amo lo Yoga e vivo in funzione di esso.
Grazie allo Yoga ho riscoperto me stessa in un modo che credevo non possibile.
Prima mi ha aiutato a ridurre lo stress, poi a migliorare il mio corpo e la consapevolezza verso quello che volevo diventare.
La condivisione della pratica con altre persone mi ha inaspettatamente sorpreso. Era quel tassello che mi mancava per capire che avrei vissuto di Yoga.
Le mie lezioni sono personalizzate in base alle esigenze dei miei allievi. Amo spaziare creando lezioni sempre nuove e stimolanti.
Spero di vederti a lezione.
Voglio scoprire il vostro metodoInizia a praticare Yoga nel modo corretto